destionegiorno
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Insegnante di scuola dell'infanzia ho amato,ed amo la mia professione,intesa come missione di vita.Da sempre ho avuto il pallino di scrivere poesia,amo leggere e confrontarmi.Opero come volontaria,presso la Caritas e Centro di Ascolto parrocchiale.La mia indole è : amare il prossimo aiutare il ... (continua)
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S’alterna
l’alba alla luna e al sole,
l’anima
rimembra la rosea aurora,
i cuori
infuocati dal candido amore,
all'unisono
battono alla dolce emozione.
Sguardi
sereni sospesi dal vento,
si cullano
sull'altalena dei ricordi,
rivivo... leggi...
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Un punto luminoso all'orizzonte appare,
scintillio s'accende e scompare,
par che sia stella silente,
sguardo di bimba s'incanta dolcemente.
Viaggio magico fantastica pensiero,
naviga brioso tra mare e cielo,
fata trasborda scettro fatato,
sparge... leggi...
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Tutto tace nel buio della notte,
nel silenzio odo cantar le stelle,
occhi color del mare,
apron finestre alle vele del cuore.
Arriva da lungi melodia soave,
suono stregato,
ricompone deflagar dei sensi,
attecchisce sogno nuvola bianca,
elisir di... leggi...
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Lamento di dolore s’innalza dal mare,
onda di pensieri affoga,
nel turbinio di vento e tempesta,
si dilegua nel silenzio l’azzurro infinito,
le acque lambiscono caduche ombre.
Fiume d’anime fanno anse,
inarcate,
per attraversare tranquillamente... leggi...
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Bianchi fiori planano briosi,
danza eufonica creato delizia,
profumo di zagara inebria la via,
onirica visione respiri imprigiona.
Echeggio di pace refolo trasporta,
libra lieve all'orizzonte silente,
arcobaleno di mille colori,
accendon ruderi... leggi...
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Amore impuro,
non può dissipare il bello,
come fumo dal vento sbattuto,
offusca scintillio di sguardo incantato,
frantumato d’orride parvenze,
celate nell'abbraccio
e carezze d’inganno.
Piove a scrosci il temporale della paura,
quando... leggi...
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L’alba si sveglia al battito del cuore
dilaga silenziosa la nebbia mattutina,
occhi vispi perle di rugiada,
s’adagian supini sulla terra argentata.
Libero corre nell'aperta campagna,
vola tra fiori con ali d’uccello,
coglie profumi dolci... leggi...
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Drappo di seta,
rosso purpureo,
copre dolcemente la rosea pelle,
sublima forme, eccita sensi,
nel delirio
di profonde emozioni.
Leggiadra si muove tra campi,
sfiora con passione l’azzurro infinito,
cuore ammaliato da pensiero... leggi...
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Occhi succchiusi
a pamminedda
sonnanu amuri
e carizziedda,
vannu suli nni l’altu mari,
toccanu
u celu ccu li manu.... leggi...
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Affiora alla mente,
la tua voce,
quando al mattino
mi dicevi amore,
accompagnavi
il mio cammino
col dolce sorriso... leggi...
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Maria Assunta Maglio
|  Mentri sfogghiu pagina ‘ngialliti
d’un vecchiu libru,
mi tornanu a la menti,
li biddizzi di ddu gran curtigghiu,
di cristiani amurusi era abitatu,
sempri pronti, a jutari u vicinatu.
Ogni jornu si susivanu di bon matinu,
cu surrisu duci e salutu umanu,
c’era rispettu e tanta armunia,
i cori scuppiavanu d’alligria.
Vuci di carusi tingivanu u curtigghiu,
l’aria si firmava e cu iddi jucava,
u ventu a tristizza si purtava,
sutta ddu beddu celu, u pinzeru si pirdiva,
si cugghivanu comu spichi, jochi all’aria frisca,
u tempu curriva, vagnatu d’amicizia.
Ora li beddi tempi sunnu cangiati,
u curtigghiu avivanu abbannunatu,
ristavanu ‘mpedi sulu quattru casi,
pariva comusantu senza vuci.
Pi furtuna pigghiaru supravventu,
l’arti bedda e suprantintenza,
i setti curtigghia ammudirnaru,
spassu pi l’anziani e carusi addivintaru.
Vennu turisti di ogni locu,
si mangianu l’agneddu e tanti cosi
duci,
u me cori s’arricria a tantu spassu,
u curtigghiu è vivu unnè mortu.
Ora c’è u Carminu
c'aspetta, silinziusu d'essiri abitatu,
si spera ‘nni l’ajutu du Signuri, e
vidiri carusi curriri ppu quarteri,
rispirari javuru di pignati, e profumu
dilicatu di rosi e juri. | 
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Hanno inserito questa poesia nei propri segnalibri: - Sara Acireale
Possiamo elencare solo quelli che hanno reso pubblici i propri segnalibri. |
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| «Cortile da sogno. All'interno si contano altri sette cortili, un tempo abitati da persone meravigliose.» |
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Commenti di altri autori:
«Me lo ricordo benissimo il cortile dove andavo a giocare da bambina, mi sembra di sentire ancora risate cristalline e noi che giocavamo a girotondo o a nascondino. Tutto mi sembrava perfetto allora, mi sembra di rivedere mia madre che, dal suo balcone, parlava con le vicine. C'era amore, c'era rispetto, c'era gioia di comunicare. Adesso, con l'avvento della tecnologia, siamo tutti rinchiusi dentro un guscio, comunichiamo con gente lontana e i vicini di casa nemmeno li conosciamo più Tutto ciò mette tristezza.»
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